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A VISION OF AMATRICE

Proposal for the Reconstruction of the Historic Centre

 

The Majlis: A Meeting Place, by Caravane Earth

Collateral Event of La Biennale di Venezia

17th Internazional Architectural Exhibition

15th October 2021, Abbazia di San Giorgio Maggiore

Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia

TENTATIVE PROGRAMME (from 10.30 am)

Introduction

Andrew Arduini (Intbau Italy deputy President, chairman)

Giovanni Legnini (Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione sisma 2016)

How to reconstruct after an earthquake? The Piano Straordinario di Ricostruzione framework

 

 Harriet Wennberg (Intbau Executive Director)

Giuseppe Amoruso (Intbau Italy President, Politecnico di Milano)

A Vision of Amatrice. Proposal for the Reconstruction of the Historic Centre

 

Round Table

 Filippo Palombini, Jeremy Cross, Umberto Vanzo, Giuseppe Amoruso

Preservare l'identità nella ricostruzione di Amatrice dopo il terremoto
#Amatrice #ricostruzioni #sismaCentroItalia

#FacciateStoriche

 

facciate_umberto_I_edited.jpg

Il progetto di ricostruzione dell’identità di Amatrice nasce il 2 Aprile 2017 durante la visita di SAR il Principe di Galles che ha fortemente voluto indirizzare gli sforzi della ricostruzione al mantenimento del carattere dei luoghi nel rispetto delle tradizioni e della cultura locale.

L’attività di ricerca si è svolta presso il Politecnico di Milano a seguito della donazione di una borsa annuale di assegno di ricerca, conclusasi nel 2019. A causa della pandemia non è stata mai pubblicata né si è potuto programmare l’evento di donazione formale alla città di Amatrice.

 

Il progetto ha sviluppato metodologie integrate di documentazione del paesaggio urbano storico finalizzate alla successiva stesura del piano di ricostruzione di Amatrice, piccola città di circa 2.500 abitanti, che dopo il terremoto si è ritrovata con il centro storico raso al suolo dal terremoto dell’agosto 2016. Il desiderio dei cittadini, alloggiati provvisoriamente in baracche o costretti a lasciare la città, a 5 anni dal sisma, è quello di ritrovare sia lo stile di vita che le tradizioni sociali legate a luoghi della città (basti pensare alle 100 chiese danneggiate dal terremoto).

L’attività di ricerca si è sviluppata per fornire alle autorità locali protocolli operativi, linee guida e modelli digitali basati su prove scientifiche per realizzare una ricostruzione sostenibile in un contesto partecipativo e di mantenimento dell’identità locale.

 

Il contributo mira, inoltre, a stabilire un modello metodologico di lettura e rappresentazione delle qualità del patrimonio insediativo costituendo il necessario catalogo visivo degli elementi architettonici caratteristici del centro storico.

 

Il processo, già testato per la documentazione di alcuni paesaggi urbani storici in Italia ed utilizzato nella progettazione di quartieri e comunità da parte della Prince’s Foundation di Londra (Poundbury, quartiere di Dorchester), è applicato per la prima volta ad un caso così estremo come la ricostruzione di Amatrice.

 

Le attività di ricerca si sono articolate principalmente sulla definizione di un repertorio grafico del carattere ambientale e architettonico del centro storico, identificando le tipologie di facciata e le relative tecnologie costruttive ricostruendo il fronte urbano di Corso Umberto I.

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